Anno Domini 1452.
ono passati 400 lunghi anni da quando la Cristianità subì il duro colpo della separazione tra cattolici e ortodossi, dividendo la fede ecumenica europea in due fazioni religiose contrapposte tra loro. Ora l’imperatore di Costantinopoli si appresta a siglare la riunificazione tra le due Chiese in una cerimonia ufficiale nella cattedrale di Santa Sofia, la sede di tutta la Chiesa ortodossa.
L’obiettivo è in realtà tutt’altro che religioso: nubi di tempesta di scorgono sul Bosforo, un vecchio nemico si appresta all’orizzonte.
I Turchi Ottomani, guidati dal nuovo, impavido e ambizioso sultano Maometto II, si radunano sulla sponda asiatica dello stretto e si accingono ad invadere nuovamente ciò che resta del vecchio e glorioso Impero bizantino, con un solo ed unico obiettivo: forzare la cinta muraria più solida del mondo e decretare la caduta definitiva dell’Impero Romano.
Non sono più i tempi delle Crociate, pochi alleati accorrono alla chiamata dell’imperatore. Davanti alla forza brutale del nemico turco, a centinaia di migliaia di soldati armati fino ai denti, sotto i colpi di un’arma eccezionale proveniente dal cuore della Transilvania e di una flotta grande quanto le acque del Bosforo, si consuma l’ultimo atto della gloriosa epopea di Roma, una storia lunga più di mille anni che rischia di essere spazzata via per sempre dagli stendardi rosso sangue della falce di luna.
Gioco ispirato dalle vicende del romanzo "La Luna di Sangue"